Poteva essere un giorno compreso tra il 1931 e il 1936 periodo in cui in Germania la ditta Burk & Braun mise in commercio un prodotto denominato Radium, il cioccolato radioattivo.
Infatti dopo la scoperta del radio, numero atomico 88 nella tavola periodica, a opera della coppia di scienziati Marie e Pierre Curie scoppiò una vera e propria mania della radioattività. Naturalmente mancava un pezzo non trascurabile al discorso sugli effetti collaterali. E’così che nacquero creme e pomate di bellezza, bevande, saponi, dentifrici, acque minerali e altre proposte che avevano tutti in comune la caratteristica di essere radioattivi.
Anche il cacao e il cioccolato brevettati dal dottor Senftner vennero presentati come alimenti nutrienti e, in virtù del radio, pure ringiovanenti.
Un documento dell’epoca riporta l’illustrazione delle due confezioni della Burk & Braun accanto a una suggestiva illustrazione di un fascio di raggi alfa, beta e gamma che partono da una bocca di cannone. Su alcune confezioni di cioccolato il brand Radium è contornato da raggi come se fosse un sole che splende. Il concetto di energia era molto ben comunicato e di immediata comprensione e certamente molto diverso rispetto all’idea di energia che oggi è associata al cibo degli dei.
(D.B.)
Nessun commento:
Posta un commento