Ciò è possibile grazie al burro di cacao del cioccolato che ingloba e accompagna i fermenti lungo tutto il tratto digerente dove arrivano vivi e vitali in gran quantità. Diversamente, secondo lo studio pubblicato dal gruppo di Possiemers sul International Journal of Food Microbiology, se ingeriti all’interno di una bevanda la loro sopravvivenza scende a un 25% rispetto a una media del 85% ottenuta con il cioccolato (vedi figura).
La barretta di cioccolato sia al latte sia bianco contiene ben 6 microrganismi diversi Lactobacillus plantarum, Bifidobacterium animalis subsp. lactis, Bifidobacterium breve, Lactobacillus acidophilus, Lactobacillus casei, Streptococcus thermophilus in grado partecipare alla colonizzazione di vari distretti dell’intestino e di esplicare la loro efficacia in favore della salute dello stesso e del benessere dell’organismo.
Già perché un intestino in equilibrio previene alterazioni dell’ecosistema colonico scongiurando sia piccoli fastidi come gonfiore addominale e discomfort sia stati con sintomatologie più marcate come diarrea, infiammazioni della mucosa, stipsi…
La barretta messa a punto dalle competenze di Oxicoa Cioccolato e CSL (Centro Sperimentale del Latte) sarà presentata al SANA di Bologna nel mese di settembre da RG Pharma, società che si occuperà della diffusione del prodotto in tutta Italia. Sarà quindi presente già a partire dallo stesso mese in alcune farmacie e erboristerie.
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